L’intervista in mare faccia a faccia con le istituzioni, con il mondo dei pescatori e con una terribile tragedia

Il 26 settembre 2024 rimarrà una data indimenticabile per il percorso de L’intervista in mare. La seconda proiezione speciale dopo il passaggio trionfale a Venezia si caratterizza per essere stata la prima proiezione del nostro film in un ambito istituzionale.

Un film come L’intervista in mare, che tratta temi che hanno a che fare con le normative e soprattutto con quanto dettato dalla regolazione europea, si presta ovviamente ad essere utilizzato come strumento per innescare il dibattito pubblico per poi arrivare alle istituzioni. Anche la produzione di matrice sindacale (la Fai Cisl, il sindacato più rappresentativo nel settore pesca) svela questo aspetto e alcune delle più importanti intenzioni del film.
Dunque potrebbe sembrare scontato il ritorno ad Ortigia (dopo la selezione all’omonimo festival di qualche mese prima) in questa veste nell’importantissimo contesto del G7 e nell’ambito di Divinazione EXPO 2024 dedicato dal governo ai temi dell’agricoltura e della pesca. Ed invece di scontato c’è stato ben poco.

Nell’ambito della fiera non erano previsti spazi specificatamente pensati per la proiezione di un film. Gli stand collocati tra le piazze, nell’area antistante il castello Maniace (luogo a noi caro, qui l’articolo in cui si capisce il perché) e lungo la banchina del porto, erano concepiti per l’esposizione di prodotti e ospitare incontri e dibattiti.
Nonostante ciò, L’intervista in mare è approdato lo stesso! Non nascondiamo che qualche timore c’era sul contesto della proiezione. Ed invece il megaschermo a led e l’impianto audio, entrambi di alta qualità, sono riusciti a rendere non solo la proiezione tecnicamente eccellente, ma hanno permesso a L’intervista in mare di essere proiettato in pieno giorno, con il mare sullo sfondo e con l’affaccio sul percorso pubblico del porto.
L’evento si è aperto con una commossa introduzione del regista Ludovico Ferro che ha poi dovuto informare i presenti di un evento tragico e terribile capitato proprio a bordo di uno dei pescherecci in cui il film è stato girato. Dopo l’osservazione di un minuto di silenzio in memoria di Tommaso Fioravanti, marinaio affogato durante una battuta di pesca neanche due giorni prima, è iniziata la proiezione. Presenti un centinaio di spettatori a cui, inaspettatamente durante tutto l’arco della proiezione, se ne sono aggiunti molti altri. Si è trattato di alcune decine di passanti che si sono fermate e hanno assistito al film in piedi.
Al film è al suo regista è stato attribuito un calorosissimo e prolungato applauso. Dopo la proiezione si è svolto il dibattito istituzionale che si è basato interamente e puntualmente sui temi affrontati dal film.
Questa è stata la prima volta in cui L’intervista in mare ha parlato direttamente anche ad un pubblico di addetti ai lavori a livello politico e di rappresentanza del lavoro della pesca. Erano infatti presenti, oltre ad esponenti ministeriali e del governo siciliano, le parti sociali e Onofrio Rota segretario generale della Fai Cisl.

Ma una parte importante del pubblico, lo si è capito dagli interventi, era composta anche da pescatori e comunque da famigliari di pescatori.

È stato davvero emozionante e gratificante verificare come il nostro attore (il bravissimo Marco Manfredi) sia stato percepito come un di loro, come un vero comandante di un peschereccio!
Questa prima uscita istituzionale (e anticipiamo non sarà certo l’ultima!) ha sicuramente centrato l’obiettivo, come dimostra l’eco mediatica che ne è scaturita (alla fine dell’articolo potete trovare una selezione delle rassegna stampa).
Ma questa proiezione speciale ci ha permesso di confermare ancora una volte e in maniera definitiva l’efficacia della parte più sperimentale de L’intervista in mare che fonde assieme la finzione della recitazione con i testi delle vere testimonianze.



Ricorderemo questa giornata come in assoluto una delle più emozionanti. Ma come abbiamo detto, le emozioni sono state tante, intensissime, ma anche molto contrastanti. Per concludere quello che fin qui è stato un resoconto parziale, è necessario allora soffermarsi in un articolo dedicato per spiegare meglio e riflettere su alcune questioni molto importanti.
Selezione rassegna stampa: