Resoconto dell’International Film Festival Manhattan

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New York è vicinissima

Nell’articolo precedente abbiamo raccontato la nostra esperienza al Workers Unite! Film Festival di New York, ma cronologicamente la prima selezione per L’intervista in mare ad un festival americano, newyorchese è stata all’International Film Festival Manhattan che si è svolto a partire dall’11 ottobre con le proiezioni e, con vari eventi, fino al 26 ottobre. Il festival si è poi trasferito online dal 20 al 26 novembre.

International Film Festival Manhattan anteprima

Le coincidenze con il Workers Unite! Film Festival non si sono dunque fermate alla location (non solo New York, ma addirittura Manhattan), ma anche le date di fatto erano parzialmente sovrapponibili. Inoltre, solo nel momento della comunicazione della selezione ci siamo accorti che conoscevamo Luis Pedron, l’eccentrico, poliedrico e simpaticissimo direttore de l’International Film Festival Manhattan, perché
neanche un paio di mesi prima era stato il presidente della giuria del Caorle International film Festival (qui l’articolo di resoconto della nostra partecipazione).
Avevamo allora programmato tutto per poter essere presenti alla parte finale dell’International Film Festival Manhattan e poi alla proiezione de L’intervista in mare al festival successivo. Poi, come abbiamo spiegato nel precedente articolo, non è stato possibile partire alla volta dell’America.
Ma L’intervista in mare da sola c’è andata e c’è rimasta a New York di fatto da ottobre a novembre, tra proiezioni in sala e online.

Ci siamo chiesti in quel periodo come mai New York apprezzasse così tanto il nostro lavoro. Non poteva essere solo l’ennesima coincidenza. Abbiamo parlato, sempre ne precedente articolo, di presa di coscienza della valenza internazionale del nostro discorso. Se per un festival come il Workers Unite! l’aggancio e la motivazione poteva essere la tematica del lavoro, qui all’ International Film Festival Manhattan questo legame stretto non c’era. Il festiva newyorchese è un festival generalista aperto a vari generi e registri, non è però necessariamente vocato al documentario o alle tematiche impegnate. Non mancano infatti le commedie e i generi più leggeri è soprattutto c’è un’atmosfera di festa e tutto si svolge con grande allegria, ma anche con tanta autoironia, chiaro sintomo questo che non si sfocia mai nella pura frivolezza.

Di seguito alcuni link per approfondire:

International Film Festival Manhattan

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International Film Festival Manhattan 1

L’International Film Festival Manhattan è un festival del cinema a tutti gli effetti serio e guidato da persone competenti. Dunque il legame tra il nostro film e la città di New York sta proprio nella complessità in cui convivono più elementi, serietà ma anche ottimismo, capacità di divertirsi ma anche di fare le cose come vanno fatte.

International Film Festival Manhattan 2
International Film Festival Manhattan 3

A ripensarci ora, in quel periodo in cui vivevamo emozioni non sempre positive (ne abbiamo parlato qui), forse ci avrebbe fatto bene passare una serata di gala all’insegna dell’autoironia. E qui, a chi volesse approfondire il tema dell’ironia anche nel cinema, non possiamo che consigliare, non un film, ma un libro, il cui autore è sempre il nostro regista Ludovico Ferro, ma che in questo caso veste i suoi più consueti panni di saggista. Il libro si intitola Sociologia dell’ironia. Comunicazione e rappresentazione della complessità moderna nei romanzi filosofici di Voltaire e nel cinema di Woody Allen (Cleup, terza edizione, 2021) (acquistabile anche su Amazon).

Con New York, ormai ne abbiamo avuto le prove, c’è un legame solido e dunque il nostro viaggio, come abbiamo già detto, è solo rimandato!

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