Un altro premio per L’intervista in mare, che naviga così anche nel Mar Egeo
Di tutti gli aggiornamenti che stiamo dando con grande ritardo (ad esempio quella che trovate all’inizio di questo articolo) quello della
partecipazione e del premio ricevuto all’Athens International Monthly Art Film Festival è forse il più clamoroso. La notizia della selezione, e poi del premio, ci era arrivata dal festival ateniese gli ultimissimi giorni del 2024. Non l’abbiamo data subito perché puntavamo a smaltire tutto il lavoro arretrato entro gennaio. Non ci siamo riusciti e a febbraio abbiamo diffuso solo la notizia relativa alla partecipazione ad un altro festival molto importante (il Los Angeles Italia – Film, Fashion and Art Festival) per il quale andava comunicata assolutamente anche la presenza in streaming online (qui il link all’articolo). Il resoconto su questo festival arriverà a breve.

L’evento finale dell’Athens International Art Film Festival si è svolto nella capitale greca il 23 marzo del 2025. A L’intervista in mare è stata assegnato l’importante riconoscimento dell’Honorable Mention (ovvero la menzione d’onore). In altri termini, al nostro film è stato attribuito un riconoscimento speciale nella categoria dei documentari.
Anche in questo caso non è stato possibile essere presenti alla premiazione per ritirare il bellissimo trofeo.
Ricevere un altro premio ci ha fatto ovvimente molto piacere, ma ancor più ci ha fatto piacere poter arrivare, dopo essere stati nei mari del nord d’Europa, in Islanda e Galles (qui e qui gli articoli), anche nel cuore del Mediterraneo, ovvero a sud d’Europa. La Grecia, oltre all’Italia, è l’unico paese europeo affacciato sul Mediterraneo che possa vantare una consistente marineria da pesca. Francia e Spagna hanno sviluppato in
prevalenza una pesca di carattere oceanico. Nonostante la Grecia non raggiunga i livelli produttivi dell’Italia, avendo perlopiù una flotta dedita alla pesca artigianale, condivide con il nostro Paese molte delle problematiche (e di rapporto con la politica europea) di cui si parla diffusamente ne L’intervista in mare.

La navigazione de L’intervista in mare nel Mar Egeo non è però solo metaforica e legata a questa nuova tappa del percorso festivaliero. Uno dei casi studio più importanti alla base del nostro film è stato realizzato a Mazara del Vallo e a bordo di uno dei grandi pescherecci siciliani che solcano tutto il Mediterraneo nel corso di lunghe battute di pesca del gambero rosso che possono durare dalle quattro settimane fino ai quattro mesi. L’Egeo non è solo uno dei mari dove solo i pescherecci italiani sono in grado di pescare, ma la Grecia, e più specificatamente l’isola di Creta, è di fatto anche una piattaforma logistica per le battute di pesca più lunghe.
Di tutto questo avremo modo di parlare approfonditamente e tecnicamente nel libro di cui abbiamo ricordato la programmazione nell’articolo precedente.

A questo punto del nostro piano di recupero delle notizie arretrate ci manca ancora un resoconto e soprattutto un’ultima importante notizia su un nuovo festival che ha portato L’intervista in mare a raggiungere mari lontanissimi e un’altra isola, ma non un’isola qualsiasi… si tratta addirittura della più grande di tutte!