Resoconto
L’autunno per L’intervista in mare è stata una stagione, come avevamo detto, esplosiva e densissima di impegni (qui l’articolo).
Può allora capitare che non sia possibile partecipare di persona ad un festival nonostante il desiderio sia sempre grande. Quando succede questo c’è sempre un po’ di rammarico, ma anche da lontano è possibile vivere l’esperienza in maniera bella e fruttuosa.
È successo questo con il Festival Internazionale Nebrodi Cinema DOC che si è svolto a Naso (Messina) dal 7 a 13 ottobre. Non siamo riusciti a tornare per la terza volta in Sicilia a neanche due settimane dalla proiezione a Siracusa e a soli quattro giorni dal Labour Film Festival.
Il dispiacere è stato però compensato dal primo riconoscimento ufficiale ricevuto da L’intervista in mare. In questo festival è stato giudicato come film finalista. Per noi, lo abbiamo accennato anche nel precedente articolo contano le selezioni e le occasioni di far girare il film, magari incontrando il pubblico. Ma quando arriva un riconoscimento non possiamo che essere felici e orgogliosi, soprattutto se il festival che ce lo attribuisce è una manifestazione ricca ed interessante. E il Nebrodi Cinema DOC è senz’altro un evento completo dove alle proiezioni e alle assegnazioni dei premi vengono abbinati incontri, panel, masterclass.
Insomma, anche questo un festival che ci sentiamo di consigliare e che cercheremo di vivere nelle prossime edizioni anche solo come spettatori visto che L’intervista in mare qui ha già fatto una tappa significativa nel corso del suo tragitto festivaliero. E come vedremo, non è stato questo l’ultimo approdo siciliano!
